Lo Zafferano
Lo zafferano è la spezia più costosa al mondo e questo è dovuto al fatto che raccolta avviene alle prime ore del mattino, prima che i fiori si aprano e vengano così esposti al sole (per mantenere invariate le proprietà). Successivamente si estraggono i pistilli (o stimmi) e vengono messi ad essiccare (questo processo deve avvenire lo stesso giorno della raccolta).
Ogni fiore produce 3 stimmi e per ottenere un chilogrammo di zafferano servono dai 120.000 ai 200.000 fiori.
All'Aquila si trova la più importante e famosa coltivazione (DOP) dell'Italia, assieme alle coltivazioni in Sardegna (DOP), Marche, Umbria e Toscana; mentre in altri paesi la si può trovare in Spagna e Grecia.
Come coltivarlo?
I bulbi vanno interrati (in terreno ben asciutto) tra la fine di agosto e inizio settembre, ad una distanza di 5 cm l'uno dall'altro. Non ama il terreno troppo umido, e bisogna evitare soprattutto i ristagni d'acqua.
Il periodo di fioritura va da fine ottobre a inizio novembre, ed è proprio in questo periodo che si raccoglie.
Il colore giallo è dovuto da un pigmento carotenoide contenuto in esso (alfa-crocina), il suo sapore invece deriva da un glucoside (picrocrocina), conosciuto per le sue proprietà repellenti per insetti e parassiti.
Contiene vitamina A, gruppo B e C, mentre tra i minerali troviamo calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio, sodio e zinco.
Questa spezia ha proprietà antidepressive, antiossidanti e potenziali proprietà anti-tumorali. Utile anche per migliorare la digestione.
Attenzione! ci sono però anche delle controindicazioni: un uso eccessivo (5 g) può portare a sonnolenza, vertigini e in RARI casi emorragie. Sconsigliato per chi assume farmaci anticoagulanti o deve sottoporsi ad un intervento.
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